Chi fa da s
di Ervino Cus
Attendeva Newton dal 1978: ora lo usa, lo programma e ce lo spiega
luogo comune che il campo informatico sia quello che, pi di ogni altro, soffre e beneficia di una obsolescenza rapidissima. Nuove tecnologie, come mitologiche fenici, sorgono dalle ceneri di quelle vecchie, nuove macchine prendono il posto di quelle a noi familiari, nuovi linguaggi di programmazione si susseguono in tempi brevissimi. Eppure, ogni tanto, anche tra bit e chip di nuovo vestiti accade che la ruota della storia faccia un giro completo.
Accade che nel passare da computer che sono oggetti d'arredamento, nel senso che sono grandi come armadi, ad altri che sono invece oggetti di design e stanno comodamente in una tasca, si rincontri qualche vecchio amico che si era perso di vista dai tempi della propria iniziazione cibernetica.
con vero piacere, e con una punta di nostalgia, che questo mese mi accingo a parlarvi di Nsb, implementazione per Newton del caro, vecchio Basic (Beginner All Purpose Symbolic Instruction Code), indubitabile alma mater di chi ha iniziato a programmare, vuoi per diletto, vuoi per professione, su macchine come lo ZX Spectrum o il Commodore 64. Mutatis mutandis infatti, il Basic, soprattutto grazie alle sue doti di adattabilit, sopravvissuto a molti linguaggi, nati nello stesso periodo (1960), che hanno conosciuto morte prematura. Lo Spazio Newton di questo mese dunque dedicato alle forme di programmazione "Basic-like" alternative al Newton Toolkit.
Il pacchetto di Nsb comprende un manuale tascabile di 180 pagine, le schede di registrazione, un dischetto per Mac ed uno per Dos contenenti l'applicazione vera e propria di circa 180 Kb integrata ad una serie di esempi di programmazione e di addenda al manuale.
L'installazione su Newton di Nsb avviene tramite Package Installer o applicazioni compatibili. Dopo aver eseguito il programma, toccando l'icona posta nell'Extras Drawer, ci troviamo subito nel vivo dell'azione. La finestra principale comprende una zona di editing, in cui vengono scritti i programmi, tre check-box che permettono di impostare le funzioni generali, ed una barra men.
In quest'ultima sono presenti tre pulsanti specifici: uno richiama la tastiera virtuale di Newton; due danno accesso ai men a tendina che permettono di inserire nel programma in via di sviluppo statement predefiniti e comandi per il controllo del programma.
Il Basic di Nsb del tipo non strutturato, e richiede l'utilizzo dei numeri di linea. Con una certa emozione mi accingo a scrivere la mia prima riga: "0010 REM Prova". Sono costretto ad usare la scomoda tastiera soft di Newton, perch la finestra di input non accetta la scrittura manuale e, purtroppo, Graffiti non pu essere impiegato a causa di un'incompatibilit nel suo modo di inviare il Return (problema in via di soluzione, dicono le note di aggiornamento). Aggiungo altre poche righe e d il Run. Il programma fila via liscio ed invoca a gran voce Applicando per dieci volte. Certo, il mio sforzo creativo non di una profondit travolgente; ma, sfogliando il manuale, possibile rendersi conto di come la stoffa per creare applicazioni di buona utilit non manchi. Attraverso Nsb si possono utilizzare al meglio tutte le caratteristiche dell'interfaccia Newton: nelle applicazioni create possono essere incluse finestre per il riconoscimento della scrittura, suoni, immagini e bottoni. I dati da manipolare, nel rispetto del concetto aperto dell'immagazzinamento delle informazioni, possono essere utilizzati da altre applicazioni. Un esempio dell'addenda spiega come personalizzare il proprio biglietto da visita elettronico mediante l'inserimento di grafica ad hoc, un altro come comandare da Nsb la porta ad infrarossi ed usare il Newton come telecomando per il proprio equipaggiamento elettronico, un terzo infine come creare un programma che riduce ad icona l'applicazione stessa.
Fra tutte le cose disponibili non mi riesce per di trovare il modo per salvare le applicazioni create con Nsb in modo da poterle utilizzare indipendentemente dall'editor stesso, possibilit cui pur si fa accenno nell'introduzione del manuale. Trovo invece la spiegazione dettagliata di come utilizzare un qualunque programma di emulazione terminale su Mac per collegarmi via seriale a Nsb e importavi linee di codice, opzione utile se si vuole fare il porting su Newton di un programma creato con un altro Basic senza la necessit di riscriverlo completamente. Utile anche per salvare sul proprio personal, in formato testo, una copia dei programmi scritti sul Newton, sia per farne un backup, sia per diffonderli. Nsb in realt una sorta di interfaccia tra utente e NewtonScript; ma, dato che la compilazione del codice avviene nella fase di creazione dell'applicazione, e non durante l'utilizzo dell'applicazione stessa. La velocit, almeno per applicazioni contenute, non ne risente troppo. In sintesi Nsb sembra essere uno strumento sufficientemente potente e versatile, che merita un attento esame da parte di chi, avendo non troppo limitate esigenze di personalizzare le funzioni del proprio Newton, sia interessato ad avvicinarsi alla programmazione e non abbia il tempo o la possibilit di imparare ad utilizzare il Newton ToolKit e NewtonScript.
Prima di descrivere il funzionamento dell'editor di NEWT, ricordiamo brevemente le caratteristiche di NewtonScript. Lo sviluppo di applicazioni per Newton sotto Ns avviene, su Mac, tramite la creazione di oggetti grafici, detti frame, quali finestre, bottoni e check-box. Il funzionamento dei frame determinato dagli script loro associati e dal loro grado di parentela con gli altri oggetti dell'applicazione. Un programma per Newton, creato con il Newton ToolKit, deve essere compilato in forma di package e poi scaricato sul Newton stesso.
NEWT evita l'utilizzo di un Macintosh da scrivania o di un PowerBook per la compilazione: nella finestra del suo editor possono essere direttamente definite le caratteristiche degli oggetti che si stanno creando, a partire da quelle generali della finestra principale dell'applicazione, per finire con quelle di tutte le altre sue componenti. La sintassi quella standard del NewtonScript.
Nell'editor si possono inserire i dati sia manualmente (anche tramite Graffiti), sia con la tastiera virtuale, sia mediante la funzione di copia e incolla da altre applicazioni Newton. presente inoltre un men a tendina con lo scheletro delle funzioni pi comuni. Mentre si sviluppano le varie parti di un'applicazione possibile testare in tempo reale il lavoro compiuto sino a quel momento dall'interno dell'editor stesso con semplici, ma potenti, funzioni di debug. Quando si soddisfatti del risultato ottenuto si compila l'applicazione ed il gioco fatto. Sebbene nel drawer Extras possano essere create delle icone corrispondenti alle applicazioni compilate, il programma non genera dei package indipendenti: per far girare quanto sviluppato nel NewtDevEnv su Newton deve essere presente RUNewt, un applicativo freeware che pu essere distribuito liberamente con le proprie applicazioni.
NEWT ha dei limiti quanto a dimensioni e complessit delle applicazioni che sviluppate. I limiti sono dovuti al fatto che le applicazioni che crea risiedono interamente nella zona di memoria che Newton utilizza per far girare il software, a differenza di quelle create con il Newton ToolKit che, in questa Ram di lavoro, tengono solo i dati di immediato utilizzo. Di conseguenza il rischio di veder apparire la paventata scritta Newton do not has enough memory aumenta notevolmente. NEWT, d'altro canto, non nasce come sostituto di Nt, ma come strumento d'istruzione all'uso di NewtonScript stesso. Nonostante questi limiti il programma molto valido per chi voglia compiere qualche semplice lavoro di personalizzazione sul proprio Pda, magari in previsione dell'acquisto del Ntk.
Il libro, in quasi 400 pagine, prende in esame passo passo le basi della programmazione in NewtonScript attraverso la creazione di una applicazione pienamente funzionante. Il libro abbastanza chiaro e, cosa pi importate, al prezzo di soli 25 dollari include un dischetto con una versione dimostrativa del Newton ToolKit per Macintosh.
Programming
for the Newton
Software
Developement with NewtonScript
Autori:
Julie Mckeehan,
Neil Rhodes
Editore:
Academic Press
Professional
Prezzo:
24,95 dollari
Prezzo:
99 dollari
Newt 2.4
Produttore:
Stephen Weyer
Registrazione:
35 dollari
La spartana finestra di Nsb, che comunque presenta tutti gli elementi necessari
Una finestra per il listato, una per i comandi principali ed una per l'inserimento delle istruzioni: questo lo schermo principale di Newt
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